lunedì 14 febbraio 2011

Ciclabile lago di Varese

Per chi ha la passione delle passeggiate in bicicletta, abitare da queste parti può essere considerata una fortuna. Ci sono infatti molti percorsi ciclabili a disposizione, specialmente lungo i vari laghi, fiumi, canali artificiali (e ultimamente anche vecchie ferrovie dismesse), e basta caricare la bici sulla macchina per moltiplicare ancor di più queste possibilità.

Il clima a febbraio non è ancora dei migliori, ma questo sabato è stato abbastanza clemente da permettere una prima uscitina, e anche se non era una giornata limpida, non faceva comunque freddo.
Quindi io e Mauro ne abbiamo approfittato per un girettino che rimandavamo ormai da settimane, la ciclabile del lago di Varese.

I 28 km dell'anello ciclabile intorno al lago di Varese.
Come punto di partenza dell'anello abbiamo scelto i dintorni di Buguggiate, perché comodo per chi proviene dall'autostrada.

All'inizio la strada si discosta un po' dal lago, a causa di una zona un po' paludosa, e si procede tra i boschi, piacevolmente immersi nella vegetazione. Con la bella stagione, gli alberi garantiranno ombra e fresco.
Dopo pochissima strada, ad Azzate, si giunge alla chiesa della Madonnina del lago. Questa piccola chiesetta, edificata intorno al 1400, è oggetto di una antica leggenda.
Ancora qualche chilometro e la strada si riavvicina al lago. Qui siamo a Bodio Lomnago, su un molo che si affaccia da un piccolo parchetto.
Purtroppo c'era molta foschia e il cielo era grigio, come si può vedere da questa foto e dalla successiva, e questo ha un po' rovinato il panorama. In giornate di cielo terso, da qui si può vedere bene il massiccio del Monte Rosa, che insieme al monte del Campo dei Fiori fa da cornice al lago.

Sullo sfondo, Calcinate del pesce, dove c'è un piccolo aeroporto da cui decollano gli alianti, che qui si vedono molto di frequente.
Qui siamo appena dopo Biandronno. La ciclabile corre proprio sulla sponda del lago, senza nemmeno un parapetto...un tantino pericoloso, forse, ma l'effetto è divertente ;)
Più o meno a metà strada, si trova l'incile del fiume Bardello, emissario del lago di Varese che va a tuffarsi nel lago Maggiore, dalle parti di Besozzo. Questo ponte separa difatto la sponda occidentale del lago da quella orientale.
In ritardo sulla tabella di marcia, facciamo in tempo a gustarci un quasi-tramonto sul lago... Un bello spettacolo, se non fosse che poi abbiamo patito un certo freschino per tutto l'ultimo tratto!
Ultimo tratto che è anche stato il meno attraente dal punto di vista paesaggistico, perché corre proprio di fianco alla provinciale. Si pedala sempre in sede stradale protetta, ma accompagnati dal fastidio del rumore del traffico. Guardate infatti il Mauro che faccia infastidita ;)
Ed eccoci ritornati al punto di partenza. La rotonda è facilmente riconoscibile per il velivolo Aermacchi e il gruppo di ciclisti, a ricordare le manifestazioni in occasione dei mondiali di ciclismo su strada.
In definitiva un bel giretto, molto piacevole dal punto di vista paesaggistico, con un'alternanza di tratti nei boschi e tratti sul lungolago, tutti su una pista molto ben curata e segnalata.
Da ripetere senz'altro con l'arrivo della bella stagione, magari fermandosi a mangiare un panino seduti sul lungolago, quando ci saranno giornate più limpide e più lunghe, che permetteranno anche altre piccole deviazioni. Da questa pista partono infatti delle diramazioni interessanti, quali per esempio quelle per il lago di Comabbio e per il chiostro di Voltorre.

1 commento:

  1. proprio carino sto articolo!! :)
    e grazie per aver evitato di citare il fattore "stecchino" :P

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