mercoledì 9 marzo 2011

Abbazia di Morimondo

Rieccomi dopo un'altra mini-passeggiata domenicale, stavolta in compagnia della moglie. La media oraria si abbassa un po', ma pedalare in due è molto più piacevole ;)

Obiettivo del giretto, l'abbazia di Morimondo, seguendo la ciclabile lungo il naviglio di Bereguardo. Giretto che probabilmente verrà ripetuto, sia perché il naviglio ieri era tristemente vuoto, sia perché per mancanza di tempo non abbiamo fatto la visita guidata dell'abbazia. La visita infatti sembra essere abbastanza approfondita, e ha la durata di un'ora e mezza circa, il che probabilmente ci avrebbe fatto affrontare il viaggio di ritorno con il  sole già calato...

Il naviglio di Bereguardo parte da Abbiategrasso come diramazione del naviglio Grande, e si estende nelle campagne in direzione di Pavia fin quasi al Ticino.


Ovviamente il panorama quando il naviglio non è in secca è tutta un'altra cosa... c'è gente che pesca, gente in canoa, e passeggiare è molto più piacevole. Ma per oggi è andata così...


Dopo circa 6 Km si giunge alla deviazione per Morimondo. Da qui ad attraversare l'arco all'ingresso del paesino, la strada è breve, e appena superato un secondo arco, si giunge nella piazza dominata dall'imponente abbazia cistercense, edificata nel XII secolo.

Questa piazza è teatro di diverse sagre e mercatini, tra le quali spicca la "Trecentesca", una delle più grandi manifestazioni europee a carettere medioevale, che quest'anno avrà luogo il finesettimana del 21 e 22 Maggio.




La facciata è "a vento", cioè sporgente sulla parte alta del tetto, e due finestre sono aperte verso il cielo, creando un bel contrasto col rosso dei mattoni d'argilla.

Il suo stile è quello romanico, un po' in contrasto col suo interno che è molto slanciato verso l'alto, grazie alla presenza di archi a tutto sesto tipici del nascente stile gotico.

Degna di nota anche la piazzetta sulla destra dell'abbazia, che offre un bel panorama su campagne a perdita d'occhio.


Tempo di girare la bici e dirigersi verso casa.

Per la prossima visita (magari in occasione di qualche evento) mi riprometto di postare anche qualche foto degli interni dell'abbazia... e spero del naviglio pieno.

mercoledì 2 marzo 2011

Milano: in tangenziale a 70 Km/h

Esiste davvero!!! Il limite dei 70 in tangenziale... Ne avevo letto, ma trovarcisi dentro è tutta un'altra cosa.
Un vero lampo di genio, quello del Tavolo presieduto dal presidente della provincia. Lo stesso, per inciso, che voleva munire tutti di catene o gomme da neve in 15 giorni, ve lo ricordate? Salvo poi rimangiarsi tutto, con grande gioia di chi aveva già affrontato la spesa.

"Incominciamo a costruire dal basso la cultura della Città metropolitana affrontando insieme i temi della qualità dell'aria, dell'acqua, dei trasporti pubblici e dello smaltimento rifiuti", aveva detto Podestà. E come lo facciamo? Rallentando le macchine in tangenziale, ovvio. Speriamo non si accorgano che le macchine spente inquinano ancora di meno, se no ce le fanno lasciare direttamente a casa... (e lo dice uno che va a lavorare in treno e appena può prende la bici!)

L'inutilità di questo provvedimento mi sembra palese. In orario di punta è già un miracolo raggiungere i 30 Km/h, figuriamoci i 70. Quando non c'è traffico, poi, diventa un vero supplizio. Io lo ammetto: non sono riuscito a rispettarlo. Ci ho provato, giuro, ma dopo 15 o 20 secondi sono sopraggiunti i primi sbadigli... Ed ero in buona compagnia: questo limite è talmente allucinante che viene quasi sistematicamente ignorato dalla stragrande maggioranza degli automobilisti.

Ora, non dico che non si debba fare nulla, l'aria qui fa schifo, c'è poco da girarci intorno. Sono passati due mesi dall'inizio dell'anno e ci siamo già "fumati" i giorni di inquinamento oltre la soglia concessi dalla UE. Ma c'è bisogno di scelte coraggiose, di intervenire sul riscaldamento, sui trasporti pesanti. Non di questi provvedimenti, ridicoli e fastidiosi per chi prende la macchina la domenica, ma inutili per tutto il resto.

Ed è proprio dell'ultima ora un'altra stravagante trovata dei nostri amministratori: nessuno rispetta questo assurdo limite, e invece di chiedersi come mai, mettono le safety-car. Di nuovo complimenti alla loro lungimiranza...